Qhubeka-NextHash, Matteo Pelucchi annuncia il ritiro: “Ho realizzato il mio sogno, è il momento giusto”
Matteo Pelucchi appenderà la bici al chiodo al termine della Gran Piemonte 2021. L’ultima corsa del velocista della Qhubeka-NextHash sarà dunque giovedì 8 ottobre, quando sarà ancora una volta al fianco dell’amico e compagno Giacomo Nizzolo. Classe 1989, il corridore di Giussano ha ottenuto 16 successi tra i professionisti, tra i quali spiccano due tappe al Giro di Polonia 2015 e una alla Tirreno – Adriatico l’anno precedente. Successi che sembravano il preludio ad una carriera di grandi successi, con la seconda posizione in una volata al Giro d’Italia che sembrava confermare, ma sono seguite stagioni difficili e non è più riuscito a ripetersi a quei livelli.
Sprinter di grande potenza, ha spesso faticato in montagna, non trovando più spazio e fiducia da parte delle squadre in cui ha militato, cercando poi di rilanciarsi a livello professional nel 2019 con la Androni – Sidermec e poi con la Bardiani CSF Faizanè, fino al passaggio quest’anno con la formazione sudafricana al fianco del corregionale. Per salutare ha scritto un messaggio pubblicato dalla sua squadra:
Ho deciso di terminare la mia carriera dopo 11 anni da professionista. È stata una buona carriera e penso che sia il momento giusto per fermarsi e iniziare a pensare a qualcos’altro. Sento che questo è il momento giusto, sono in una grande squadra e lascio il ciclismo con un’esperienza incredibile che ho avuto con il Team Qhubeka NextHash. Questo significa che finisco sentendomi felice; sono molto vicino a Giacomo e la mentalità della squadra e la celebrazione dello spirito Ubuntu è qualcosa che porterò nel futuro con me, sempre.
Sono felice perché come ciclista ho realizzato il mio sogno, che era quello di vincere delle belle gare e nel farlo ho potuto provare ogni singola emozione in questo sport. Questo è qualcosa che ho davvero imparato ad apprezzare negli ultimi anni, che non riguarda solo i risultati ma anche ogni sensazione che proviamo sulla bici, che sia una vittoria o il dolore per una caduta, o l’aiuto per i tuoi compagni di squadra e lo spirito nel gruppo, o ora che mi fermerò. Il ciclismo mi ha dato una gamma di emozioni che non sono sicuro si possano avere nella vita “normale” e per questo sono estremamente grato e orgoglioso. Questo è qualcosa che non dimenticherò mai.
Vorrei ringraziare ogni singola persona con cui ho lavorato nel corso degli anni e spero di essere stato in grado di ripagarli anche con questa fedeltà. Infine, alla mia famiglia e ai miei amici, voglio esprimere la mia gratitudine per tutto il vostro sostegno mentre ho vissuto il mio sogno.
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